25.03.2019
Negroamaro: tre curiosità che forse non sai sul rosso salentino.
Dal colore intenso e dotato di un profumo complesso, è capace di regalare all’assaggio sensazioni di mirabile potenza espressiva: è il Negroamaro, uno dei principali vini della magica terra del Salento. Unisciti a noi nella ricerca dei fatti più curiosi e poco noti che gravitano attorno a questo rosso così speciale.
Un nome che viene dal passato. L’origine del termine Negroamaro è piuttosto incerta e le principali scuole di pensiero a proposito della nascita di questa denominazione sono fondamentalmente due. La prima fa risalire il nome alla ripetizione del latino niger (nero) e del greco mavros (nero): nero-nero, per sottolineare il tessuto cromatico impenetrabile del Negroamaro. La seconda interpretazione predilige invece l’origine territoriale: Niuru Maru, “Nero amaro” in dialetto salentino. Un’ esaltazione in termini popolari delle caratteristiche principali di questo vino.
Pop..da bere! Sì, è proprio così: i Negroamaro hanno scelto di chiamarsi in questo modo proprio per omaggiare il vino salentino. Giuliano Sangiorgi, leader e frontman della band, ha raccontato in più di un’intervista che il richiamo al Negroamaro è una dedica alle proprie radici e l’esaltazione di un prodotto che ha nelle proprie caratteristiche – robusto e con un retrogusto dolciastro - la perfetta immagine della musica del gruppo.
Un abbinamento da favola. Come spesso accade con i vini che incarnano lo spirito di un territorio i migliori abbinamenti si compiono con piatti della tradizione locale. Brilla per contiguità di sapori l’accostamento tra Negroamaro e gnomerelli (gnummareddi), involtini di frattaglie e aromi cotti tradizionalmente sulla griglia. Dunque, niente creature fatate ma un piatto di tradizione contadina da favola!
Dunque, un vino che incarna il carattere forte del Salento, tra le eccellenze in bottiglia della Masseria Capoforte. Rosso intenso e profondo con buone doti di invecchiamento, si fa notare per una struttura importante, per le impressioni di frutta rossa matura, accompagnate da delicate sfumature di vaniglia e cacao, e per la meravigliosa alchimia che crea a tavola con primi piatti robusti, carni rosse e formaggi a pasta dura. Un vero protagonista dei momenti conviviali per un piacere che si estende oltre il calice e guarda all’orizzonte del mare di una terra dal fascino senza tempo.