• Primitivo, il canto caldo della terra.

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14.04.2020

Primitivo, il canto caldo della terra.

Veronelli diceva che “Il vino è il canto della terra verso il cielo”. Ispirati da queste parole possiamo dire che il Primitivo, eccellenza della viticoltura pugliese e salentina, è un canto caldo ed avvolgente. Qui, sul litorale Ionico della terra antica del Salento, a pochi chilometri da Manduria, tra Leporano e Lizzano, luogo di nascita del Primitivo della Masseria Capoforte, la melodia si irradia con la forza calda del sole, accendendo la meraviglia dei colori della natura. Un ventaglio di tonalità che vanno dall’azzurro vivo del cielo, al rosso della terra, fino al blu del mare più profondo.

 

Forza e musica della natura, la stessa che contraddistingue lo spartito del nostro Primitivo. Qui, le note peculiari sono quelle della dote zuccherina che arriva a 9 grammi per litro, premessa per un valore alcolometrico importante. Mentre il colore bluastro dei chicchi, è la dichiarazione di un alto contenuto di antociani. Sono proprio quest’ultimi, presenti nelle bucce, che in fase di macerazione conferiscono al nostro Primitivo quel caratteristico colore rosso rubino profondo.

 

Dopo la vendemmia di fine settembre, infatti, le uve pigiate e diraspate, vengono poste nelle vasche a contatto con le bucce per un periodo di 5/7 giorni durante i quali vengono alternate pratiche di rimontaggio, follature e delestage. Alla fine, con la svinatura, il vino viene decantato e fermentato a temperatura controllata. In seguito, il successivo affinamento in botti di legno aggiunge alla complessità del nostro Primitivo, dove già spiccano profumi di piccoli frutti rossi accompagnati da amarena e prugna, altre note olfattive, come cacao, caffè e vaniglia, per una proposta aromatica importante. In bocca, il Primitivo firmato Masseria Capoforte, esprime tutto il suo calore e corpo, suadente, morbido e rotondo prodigo di tannini nobili ed una acidità equilibrata. Ricco come il sole che lo ha maturato, e fresco come la profondità del mare, ha un finale che ricorda le note olfattive di cacao, caffè e vaniglia. 

 

Dalla personalità così spiccata, il nostro Primitivo predilige gli incontri capaci di bilanciarne la tannicità e la potenza. I menù ideali, quindi, sono quelli delle carni rosse, arrostite, alla brace, la selvaggina, i brasati e gli umidi a lunga cottura. Eccellente con i formaggi stagionati come il pecorino e il Parmigiano Reggiano. Per struttura e rotondità è un compagno incomparabile anche come vino da meditazione.

 

“Il vino è il canto della terra verso il cielo” e la Masseria Capoforte è il punto esatto da dove si irradia la melodia più calda ed avvolgente.

Masseria Capoforte. The taste of passion. 

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